Nel flauto magico
Performance musicale a cura delle classi di composizione del Conservatorio "Lucio Campiani" di Mantova
Ideazione e Coordinamento: Federico Jormen Ferrari, Annamaria Giacomelli, Paolo Perezzani, Gabrio Taglietti
Musiche di Igor Bianchini, Riccardo Caleffi, Alessandro Fava, Roberto Martinelli, Wolfgang Amadeus Mozart, Li Yixuan
Costumi realizzati da Annamaria Giacomelli, Edi Scaglioni e la classe 3B TS dell'ISBOMA di Mantova
Interpreti: Federico Jormen Ferrari, Lorenzo Biancoli, Francesca Satta, Giulia Tenca
Anche quest'anno le classi di composizione del Conservatorio Campiani hanno ideato un progetto didattico innovativo, che ha portato alla realizzazione di uno spettacolo questa volta intorno al Flauto Magico di Mozart. Circa 25 allievi del Conservatorio sono coinvolti per interpretare diversi brani composti dagli studenti di composizione che verranno eseguiti all'interno di un progetto teatrale "itinerante", alla cui realizzazione ha collaborato l'Istituto Superiore Bonomi Mazzolari dfi Mantova (classe 3B TS guidata dalla Prof.ssa Annamaria Giacomelli) Questo incontro con il capolavoro mozartiano, mediato dalla musica di diversi giovani studenti di composizione del Conservatorio, vorrebbe offrirsi come occasione per una esperienza di ascolto non passiva o contemplativa, ma piuttosto partecipata e coinvolta anch’essa nella dimensione più propria dell’opera: quella del viaggio, della disponibilità a mettersi alla prova (e dunque disposti all’avventura e al rischio), della apertura al mutamento, a partire dalla trasformazione di sé stessi. A tale scopo il pubblico verrà accompagnato in diversi luoghi del Conservatorio dove si svolgeranno le esecuzioni dei brani musicali composti ed eseguiti dagli studenti. A guidare il pubblico (in ogni senso) è la figura di un narratore molto particolare che, accompagnato da tre bambini, si presenterà sin dall’inizio come uno dei protagonisti: Papageno. L’altro protagonista, Tamino, colui che compie il viaggio e che aspira alla propria trasformazione, è stato qui concepito come un “personaggio collettivo” rappresentato dal pubblico