Concerto Jazz Alec Wilder Art song. Stefano Battaglia Trio
Stefano Battaglia Nato a Milano nel 1965, inizia gli studi pianistici all’ età di sette anni, diplomandosi nel 1984 a Milano con il massimo dei voti, la lode con menzione. Come concertista classico ha partecipato a numerose rassegne italiane ed europee proponendo un repertorio bachiano ed il Fitzwilliam Virginal Book, una raccolta di composizioni del 500/600 di virginalisti inglesi. In particolare nel 1986 è stato premiato al Festival “J.S. Bach” a Dusseldorf come miglior giovane interprete dell’anno, proponendo per lo più repertori barocchi (Bach, Scarlatti e Haendel) o moderni (Hindemith, Boulez, Ligeti); nel 1991 si è esibito come solista dell’Orchestra Giovanile Europea a Barcellona; Nel circuito jazzistico è stato premiato come miglior talento del 1988 dalla rivista Musica Jazz. Ha collaborato con tutti i migliori musicisti italiani e moltissimi artisti stranieri partecipando a tutti più importanti appuntamenti musicali italiani. Dal 1984 ad oggi Battaglia ha tenuto più di 1000 concerti in Italia, Germania, Svizzera, Francia, Spagna, Austria, Repubblica Ceca, Spagna, Ungheria, Svezia, Belgio, Tunisia, Israele, Stati Uniti, Grecia, Marocco, collaborando con molti musicisti internazionali e pubblicando più di cento dischi (di cui dieci per solo piano), che gli hanno valso premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali. È docente ai seminari estivi Siena Jazz dal 1988 e al Corso di specializzazione e di Alta Qualificazione Professionale per esecutori di musica jazz e improvvisatori.
Salvatore Maiore Dopo aver compiuto gli studi classici diplomandosi in contrabbasso al Conservatorio di Cagliari nel 1990, ha vinto una borsa di studio che gli ha consentito di frequentare il Corso di Alto Perfezionamento di Saluzzo. Nel 1992 si è trasferito a Milano, dove ha iniziato una lunga serie di collaborazioni tra le quali il quartetto di Franco Cerri e Enrico Intra e il Sardinia Quartet (con il quale vince il concorso Jazz Contest a Milano nel ‘91). Nel 1993 si trasferisce Verona e inizia una nuova serie di collaborazioni tra cui: il Trio di Glauco Venier (con il quale vince il concorso Jazz a Vienne come miglior gruppo), il quintetto Gramelot Ensemble di Simone Guiducci, il quartetto Internòs (con Paolo Fresu), l’Italian Project di Kenny Wheeler, il quartetto di Achille Succi, il Trio Ammentos, il Trio Amada, il duo con Achille Succi, il progetto Itaca di Peo Alfonsi e l’orchestra Egea. Le collaborazioni attuali più importanti e assidue lo vedono a fianco del clarinettista Gabriele Mirabassi con il quale ha registrato per l’etichetta EGEA il disco “Canto di Ebano” (vincitore del Top Jazz come miglior disco dell’anno 2008) e del pianista Stefano Battaglia con il quale ha pubblicato i cd “Re:Pasolini” nel 2005, “The River of Anyder” in trio nel 2011 e sempre in trio “Songways” nel 2013, tutti per la casa discografica ECM. Ha avuto svariate collaborazioni concertistiche e discografiche con musicisti italiani e stranieri. Ha partecipato a più di 50 pubblicazioni discografiche e ha suonato nei maggiori festival di jazz internazionali. È docente di contrabbasso jazz presso i Conservatori di Musica di Vicenza e Mantova
Roberto Dani Musicista autodidatta. La sua ricerca è incentrata sull’improvvisazione, i confini tra la musica improvvisata e la musica scritta, in particolare nella performance solitaria, dove indaga le relazioni tra suono/ corpo/spazio. Da qui le molteplici frequentazioni con la danza contemporanea, come nel progetto Mobiles; con l’Opera contemporanea in veste di percussionista/performer come “Il sogno di una cosa” con musiche di Mauro Montalbetti, regia di Marco Baliani, l’Ensemble Sentieri Selvaggi, la soprano Alda Caiello e gli attori allievi della Civica Paolo Grassi di Milano. Nel cinema, prendendo parte alla registrazione della colonna sonora del film Torneranno i prati di Ermanno Olmi insieme a Paolo Fresu e altri. Nell’allestimento di un percorso sonoro con l’artista Gianandrea Gazzola all’interno della mostra Il Rito Segreto presso il Colosseo, Roma (catalogo Electa). Con il teatro come nei progetti “Luce Nera” e “Non Ricominciamo la guerra di Troia” (per sei batterie e la voce recitante di Patricia Zanco), “Oscillazioni” di Vitaliano Trevisan con l’attore Fulvio Falzarano, “Ulisse” con Marco Paolini e Giorgio Gaslini Ensemble. Nei readings “Baldanders” di S. Benni;”Il Ponte”di/con Vitaliano Trevisan, Da un Lavoro Abbandonato (S. Beckett) tradotto dallo stesso Trevisan. Realizza poi le musiche di scena per due pieces teatrali di Trevisan, Quattro Stanze con Bagno e Solo RH, monologo interpretato da Roberto Herlitzka. Ha collaborato con il Teatro La Scala di Milano, incidendo musiche per balletti commissionate al compositore Carlo Boccadoro. Dopo il giovanile debutto discografico con i Devil Doll, band rock progressive poi affermatasi in tutto il mondo, e dopo un periodo al Berklee College of Music di Boston, inizia un’intensa attività concertistica nei più importanti festivals e teatri in tutta Europa, Africa, Americhe e Giappone e didattica nel campo dell’improvvisazione attraverso la conduzione di laboratori interdisciplinari chiamati Forme Sonore. Ha all’attivo più di 70 incisioni discografiche.
Quando
- Domenica, 16 Luglio 2017 21:00
L'evento fa parte della rassegna "Estate musicale del Conservatorio 2017"
Dal 9 luglio al 16 settembre 2017
2000 - 2017: nelle estati di questi diciassette anni il Conservatorio di Mantova si è speso non solo per la promozione e divulgazione della musica, ma anche per far conoscere il lavoro che all’interno dell’istituzione viene svolto in vista della formazione di giovani talenti che, inseriti in un costante processo evolutivo, oggi rappresentano il frutto dei nuovi ordinamenti accademici. Sempre più numerosi sono i vincitori di concorsi nazionali ed internazionali invitati ad esibirsi nei concerti dell’estate; attualmente si nota anche una significativa partecipazione di allievi interni, coinvolti in un prezioso confronto che stimola l’evoluzione musicale personale ed è in grado di portare a livelli qualitativi di gran pregio. L’area internazionale di provenienza di alcuni giovani ospiti permette inoltre di conoscere e valutare la situazione della didattica musicale in altri paesi e dà così modo di riflettere su realtà locali, rendendosi conto che anche queste possono sicuramente essere inserite in àmbiti di alto profilo. Fondamentale e particolarmente stimolante risulta come sempre la partecipazione nella stagione estiva di diversi docenti, che offrono non solo al pubblico, ma soprattutto ai propri allievi il frutto concreto delle proprie capacità artistiche. Quest’anno ad inaugurare la stagione estiva sarà una Santa Messa celebrata dal Vescovo di Mantova, Monsignor Marco Busca. La celebrazione avrà come cornice musicale quel canto gregoriano che con la sua profonda spiritualità accompagna degnamente l’atto liturgico, e coinvolgerà come cantori i giovani musicisti allievi del Corso Estivo di Canto Gregoriano organizzato in Conservatorio. Gli incontri musicali successivi daranno sempre spazio a giovani vincitori di concorsi nazionali ed internazionali. Non poteva mancare un ulteriore omaggio del Conservatorio a Claudio Monteverdi, nel quattrocentocinquantesimo anniversario della nascita: una nuova realtà sorta proprio quest’anno in Conservatorio, il Gruppo Madrigalistico, proporrà infatti un delicato ed impegnativo programma interpretato da allievi e docenti del Campiani. Siamo certi che i diversificati percorsi musicali che solisti, gruppi vocali e strumentali, orchestra d’archi e orchestra sinfonica tracceranno da luglio a settembre sapranno anche questa volta interessare ed allietare l’estate musicale del pubblico mantovano.
I concerti sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti, ad eccezione del concerto dell'Orchestra del Conservatorio previsto il 16 settembre al Teatro Sociale di Mantova